Spesso trascurate, ce ne occupiamo solo quando iniziano a screpolarsi, a disidratarsi o a presentare macchie. Ma bastano poche attenzioni quotidiane per avere sempre mani curate in maniera naturale.
Del nostro viso ci prendiamo sempre grande cura: lo detergiamo quotidianamente, utilizziamo le creme giuste, lo proteggiamo dal sole. Delle mani, invece, ci preoccupiamo solo quando iniziano a presentarsi dei problemi. Eppure questa nostra parte del corpo avrebbe bisogno di particolari cure e attenzioni quotidiane, essendo continuamente esposta a sole, sbalzi di temperatura e lavaggi frequenti. . In questo articolo vi spiego come avere mani curate in maniera naturale.
La pelle delle mani ha caratteristiche uniche, molto diverse da quella del resto del corpo. Nei palmi l’epidermide è più spessa e presenta solchi e piccole pieghe. Non ci sono peli né ghiandole sebacee ma è ricca di ghiandole sudoripare e terminazioni nervose. La pelle maschile è più spessa e robusta, ha una maggiore vascolarizzazione ed è quindi più calda di quella delle donne. La pelle femminile è, invece, più sottile e più sensibile anche agli stimoli tattili.
Dalla detersione alla protezione
Per avere mani curate in maniera naturale e prevenire disidratazione, screpolature, arrossamenti e macchie, bastano dei piccoli accorgimenti quotidiani. Detergere delicatamente, idratare, proteggere e ripristinare le normali barriere fisiologiche sono le parole chiave .
Per la detersione è importante scegliere prodotti delicati che rispettino il pH fisiologico della cute e che non alterino la composizione del film idrolipidico. Un buon detergente dovrebbe contenere tensioattivi delicati di origine naturale, sostanze idratanti come la glicerina e l’aloe vera e restitutive come il pantenolo e le proteine del grano. Le mani vanno poi risciacquate con acqua tiepida e asciugate con cura, così da evitare che l’umidità residua, a contatto con l’aria fredda, le screpoli e le disidrati.
Sono da evitare tutti i prodotti antibatterici, in quanto il loro utilizzo quotidiano altera la flora cutanea a favore dei “batteri cattivi” esponendoci così al rischio di dermatosi e arrossamenti. A meno di non dover eseguire un intervento chirurgico, una corretta detersione è sufficiente ad eliminare lo sporco e la stragrande maggioranza di germi e batteri.
Dopo il lavaggio è consigliabile applicare una buona crema emolliente, idratante e nutriente in grado di ripristinare la “funzione barriera” della cute. Oli e burri vegetali come l’olio di oliva, il burro di karitè e l’olio di girasole, vitamina E e glicerina non dovrebbero mai mancare in una buona crema. Possono completare e arricchire la formula altre sostanze attive tra cui estratti vegetali ad azione emolliente e protettiva, pantenolo, allantoina, aloe vera e miele.
Per i casi particolari
Trattamenti speciali andrebbero riservati per mani arrossate, molto secche o che presentano macchie cutanee. Gli sbalzi di temperatura, il vento, i lavaggi frequenti o il contatto con sostanze chimiche di vario tipo predispongono la pelle delle mani all’insorgenza di fenomeni irritativi. La cute si arrossa, al tatto risulta calda e secca, prude, pizzica e brucia. In questi casi le parole d’ordine sono: ridurre l’infiammazione locale, lenire le sensazioni fastidiose e ripristinare il film idrolipidico superficiale. Sono indicati in questo caso prodotti a base di estratti di liquirizia, camomilla e calendula, pantenolo e allantoina. Un impacco preparato con amido di riso e acqua, applicato per una decina di minuti, è un ottimo trattamento lenitivo di primo soccorso, in grado di ridurre velocemente le sensazioni di bruciore e pizzicore.
Mani molto secche e disidratate possono essere di natura costituzionale oppure conseguenza di fenomeni irritativi, o ancora dovute semplicemente a errate abitudini cosmetiche. Alla vista la pelle secca presenta piccole rughe, desquamazioni e colorito spento; al tatto è poco elastica, screpolata e ruvida. Una corretta routine quotidiana prevede l’utilizzo di detergenti delicati e l’applicazione, dopo ogni lavaggio, di una crema a base di sostanze occlusive e idratanti che trattengono l’acqua e formano sulla pelle una sottile pellicola protettiva. In questo caso, poiché le mani secche tendono a invecchiare precocemente, insieme ai già sopracitati ingredienti attivi, ai burri e agli oli vegetali, è bene scegliere prodotti ricchi di vitamina A ed E, flavonoidi e ceramidi.
Largo agli impacchi
Quando le mani risultano particolarmente secche e screpolate, la stessa crema può essere utilizzata a mo’ d’impacco. Si applica una dose generosa di prodotto sulle mani e si indossano un paio di guanti di lattice senza talco per un’ora o più. Il trattamento è molto efficace ed è indicato anche per i piedi, per i quali al posto dei guanti in lattice si può utilizzare la pellicola per alimenti.
Non dimentichiamoci delle unghie
In ultimo anche le unghie, rivelando il nostro stato di salute, necessitano delle giuste cure e attenzioni. Un’eccessiva fragilità può essere segno di una carenza alimentare oppure può essere causata dall’uso frequente di smalti (e solventi) o dai lavaggi frequenti. Il continuo contatto con l’acqua e l’azione dei detergenti favoriscono la disidratazione delle unghie o, viceversa, il loro rammollimento. L’acqua è fondamentale per la giusta flessibilità dell’unghia: al di sotto del 15% appare secca e friabile, oltre il 25% diventa molto morbida e facilmente deformabile.
Per avere mani curate in maniera naturale quindi, dopo aver applicato quotidianamente la nostra crema idratante, massaggiamo anche le unghie e le cuticole. Teniamo sotto controllo la lunghezza delle unghie con una limetta di cartone per non creare traumi, indossiamo guanti di gomma per le pulizie domestiche e i guanti in fibre naturali per proteggerle dal freddo e dal vento. In questo modo manterremo in salute le nostre mani dando anche a loro le cure e attenzioni che si meritano.
Articolo pubblicato sul n.322 di Terra Nuova (dicembre 2016)