La Malva (Malva sylvestris) è una pianta perenne con portamento cespuglioso eretto o prostrato. Il fusto (60-80 cm), legnoso alla base, porta foglie picciolate, a 5-7 lobi, con margine dentato e ricoperte di peli. I fiori, che spuntano dall’ascella delle foglie da aprile a ottobre, sono di colore rosa-lilla con striature più scure. E’ diffusa in Italia e si trova dalle regioni mediterranee alle zone montane, fino a 1300 m, nei prati e nei luoghi incolti.
La droga è costituita dalle foglie e dai fiori che vanno raccolti a inizio della fioritura e vanno lavati accuratamente poichè l’habitat e la pelosità contribuiscono a farne una pianta piuttosto “sporca”. Inoltre è una delle tipiche piante “marchio” per i cani, pertanto è sconsigliabile la raccolta in zone frequente da questi animali. Degradandosi facilmente è necessario porla ad essiccare subito in un luogo ombroso e ventilato.
I costituenti principali sono:
- Flavonoli (glicosidi): gossipina-3-solfato, ipoletina-8-O-beta-D-glucoside-3-solfato,
- gossipetina-8-O-beta-D-glucuronide-3-solfato.
- Mucillagine
- Nei fiori: malvina (un diglucoside dell’antocianina malvidina), tannini, carotene, ascorbato.
Possiede proprietà antiinfiammatorie, emollienti e demulcenti (calma le membrane interne). Inoltre è bechica (l’effetto antitussivo è probabilmente un riflesso dell’azione demulcente sul sistema gastrointestinale) e oftalmica.
L’uso della malva è antichissimo e se ne trovano cenni già in epoca romana. Essendo ricca di mucillagini, che esplicano un azione emolliente e idratante, è un ottimo alleato per la pelle arrossata e con couperose e in tutti i casi di pelle secca e sensibile. L’ infuso, in combinazione anche con camomilla e althaea, aggiunto all’acqua del bagno o tamponato con un batuffolo di cotone sul viso, sottoforma di acqua tonica vegetale , è perfetto per lenire e dare sollievo alla pelle infiammata.
Spunti bibliografici:
Farmacognosia – Gunnar Samuelsson
Manuale di Botanica Farmaceutica – Maugini, Meleci, Mariotti
www.infoerbe.it